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Amici italiani,

quante volte avete sentito dire, o avete detto voi stessi, che in Inghilterra si mangia malissimo?
Beh, non è affatto vero.

photo credit: Gilly

Certo siete giustificati, soprattutto se siete stati in college a studiare la lingua e mangiavate in mensa o siete stati ospitati in famiglia; soprattutto se vi riferite ad esperienze personali di qualche decennio fa. Oppure se, in preda al panico durante una vacanza, vi siete riversati su ristoranti italiani per stare sul “sicuro” e invece siete scappati inorriditi. Non metto in dubbio le vostre esperienze personali, ma mi ripropongo di farvi conoscere un’esperienza alternativa, cosicché alla prossima visita non dobbiate vivere il rito del cibo come una penitenza ma addirittura come una delle attrazioni locali.

Il fatto è che l’amore per il cibo in Inghilterra è piuttosto recente. Si è sviluppato lentamente dal dopoguerra ed è esploso solo negli ultimi decenni. Forse è per via del clima uggioso e il tipo di ingredienti a disposizione che il popolo non si era mai entusiasmato tanto per la cucina. Anche se i piatti classici sono deliziosi, non c’era quell’amore e quell’orgoglio a cui siamo abituati in Italia. Poi con l’immigrazione dall’India e dai Caraibi negli anni ’50 e ’60 le cose hanno cominciato a cambiare, ed infine l’influsso di europei dalla CEE, con le loro svariate cucine e ingredienti di qualità, ha risvegliato le papille gustative del popolo. Oggi Londra è una cucina globale; il resto del paese è un po’ più limitato, ma l’effetto che la cucina straniera ha avuto su tutto il paese è stato quello di innalzare il termine di paragone. I ristoranti di tutti i tipi sono migliorati, i clienti sono diventati più esigenti e, nonostante mangiar fuori o mangiar preparato sia prevalente, chi cucina lo fa con più amore e si è risvegliato anche un certo orgoglio per le ricette nazionali.

Io e il mio maritino inglese, David

Mi presento, mi chiamo Carlotta e vivo in UK da oltre vent’anni. Da brava italiana (e romagnola) ho una passione per il cibo e la cucina. Mia mamma dice che ormai sono straniera perché mangio e cucino diverso, ma se in principio cercavo di cucinare le mie ricette italiane con gli ingredienti che riuscivo a trovare (ad esempio i carciofi solo in scatola), col tempo ho imparato che la cucina britannica è ricca di prelibatezze, e oltre ad imparare dove mangiare bene, ho imparato anche a cucinarle. In questo blog voglio condividere con voi le mie esperienze e ricette, non sono sicuramente esaustive ma possono aiutare ad orientarsi e spero possano intrattenervi e, chissà, addirittura ispirarvi a preparare una cenetta britannica. Magari i vostri figli andranno in vacanza e invece di un ristorante italiano sceglieranno una shepard’s pie al pub, e potranno comunque dire: “la cucina meglio la mia mamma”.

Non cucino proprio tutto, quindi non tutti i post potranno contenere ricette, ma le ricette sono la parte che mi interessa di più divulgare e cercherò di spiegare gli ingredienti utilizzati dove so esserci differenze.
Come ho spiegato oggigiorno in Inghilterra si mangia di tutto, ma non avrebbe senso parlarvi di ricette americane o indiane. Mi concentrerò su cibi tipici anglosassoni, anche se, come vedrete, a volte sforare è inevitabile.

Buona lettura e buon appetito

Carlotta

PS: la spiegazione del perché il blog si chiama Zuppa Inglese la troverete nella ricetta del Trifle.